Torta caprese

La torta caprese è un tipico dolce napoletano, originario dell’isola di Capri, una delizia a base di cioccolato e mandorle senza aggiunta di farina che si presenta piuttosto basso, croccante all’esterno ma umido e morbido al suo interno. 
L’esecuzione della torta caprese è piuttosto facile e veloce, inoltre, non contenendo farina, è un dolce adatto alle persone affette da celiachia.


Ingredienti per l'impasto della caprese
Burro 250 gr
Cioccolato fondente 250 gr
Mandorle pelate 300 gr
Uova (medio-grandi) 5
Zucchero 200 gr

Ingredienti per cospargere
Zucchero a velo q.b.


Preparazione
Se non avete in casa delle mandorle già pelate, scottatele in acqua bollente per 1 minuto, quindi scolatele ed eliminate la buccia. Fate tostare leggermente le mandorle nel forno a circa 200°, quindi lasciatele raffreddare. 
Una volta fredde, spezzettatele non troppo finemente. Spezzettate il cioccolato fondente e fatelo sciogliere a bagnomaria fino a quando risulterà liscio e senza grumi, quindi lasciatelo intiepidire mescolando di tanto in tanto. 
Con l’aiuto di un robot da cucina (o con uno sbattitore elettrico), sbattete assieme il burro (a temperatura ambiente) con metà dello zucchero e i tuorli delle uova; aggiungete il cioccolato fondente intiepidito,  
amalgamatelo e quindi trasferite il composto in una ciotola capiente e unite le mandorle spezzettate. Montate gli albumi a neve ferma aggiungendo lo zucchero rimanente, quindi unite delicatamente gli albumi montati al composto di cioccolato e mandorle aiutandovi con una spatola (o mestolo di legno), incorporando gli albumi dal basso verso l’alto. 
Imburrate una tortiera larga (24-26 cm) e bassa e foderatela con carta forno; versate al suo interno il composto preparato e infornate la torta caprese in forno già caldo a 180° per circa 1 ora. 
Trascorso il tempo necessario, estraete la torta dal forno e lasciatela raffreddare completamente, quindi sformatela delicatamente e ponetela su di un piatto da portata; spolverizzate la torta caprese con dello zucchero a velo e quindi servite.

Fonte: Giallo Zafferano
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